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I sensori NFC e Rfid applicati al Packaging.

I sensori NFC applicati al packaging sono dispositivi di piccole dimensioni che si connettono alla superficie esterna del packaging, e che utilizzano la tecnologia Near Field Communication (NFC) per trasmettere informazioni tra loro, tra dispositivi come smartphone, tablet o computer. Si tratta di una tecnologia completamente mobile, che non richiede alcuna forma di contatto, come ad esempio un lettore e altri dispositivi, e può essere utilizzata con qualsiasi apparecchio compatibile NFC. Questo consente ai clienti di semplicemente toccare il dispositivo con un dispositivo mobile per accedere a informazioni come le modalità di conservazione e servizio, l’origine degli ingredienti, le date di scadenza o l’applicazione di sconti.

I sensori RFID applicati al packaging, invece, utilizzano un tipo di radio frequenza per trasmettere le informazioni. Questa è una tecnologia leggermente più complessa della NFC perché richiede la presenza di un dispositivo RFID, come una scheda RFID o un reader. Quando un dispositivo RFID è collegato al sito di un produttore o a un negozio, può registrare l’ID del prodotto, fornire informazioni sul prodotto, tracciare l’ubicazione del prodotto nella supply chain o fornire informazioni sulle scorte. Può anche essere utilizzato per garantire la sicurezza o autenticare la conformità di un prodotto con i requisiti di qualità.

I sensori NFC e RFID applicati al packaging possono essere sfruttati allo stesso modo per migliorare il controllo e la tracciabilità dei prodotti lungo la supply chain. Ad esempio, i sensori NFC applicati al packaging possono fornire ai produttori un modo più reattivo ed efficiente per fornire informazioni e aggiornamenti sui propri prodotti. Inoltre, i sensori RFID applicati al packaging possono aiutare a rilevare l’ubicazione di un prodotto o a rilevare eventuali deviazioni nella consegna di un prodotto, fornendo una visibilità dettagliata che può aiutare ad evitare ritardi dei programmi o problemi di approvvigionamento. Pertanto, sia i sensori NFC che i sensori RFID applicati al packaging possono essere utilizzati per migliorare la produttività, ottimizzare la conformità dei processi di supply chain e preservare la qualità dei prodotti.

Esempi reali di utilizzo della tecnologia RFID nel packaging.

Barilla ad esempio implementa la tecnologia per programmare i propri forni nel preparare la pasta, pane, pizze, risotti eccetera.
Lay’s utilizza un’etichetta RFID su ogni pacchetto di patatine per assicurare l’autenticità di ogni prodotto e renderle più sicure.
PepsiCo sta utilizzando delle etichette RFID nei propri prodotti alimentari, ad esempio i panini per insalata di mare, con l’obiettivo di garantire un maggiore controllo della qualità dei prodotti.

Esempi reali di utilizzo della tecnologia NFC nel packaging.

Danone utilizza la tecnologia NFC in un’etichetta intelligente che contiene informazioni sull’origine dei prodotti. Utilizzando l’App Danone, i loro clienti possono scandire l’etichetta NFC e leggere informazioni come luoghi di produzione e date di scadenza.

Un’azienda di alimentari di proprietà di Nestlé utilizza la tecnologia NFC per fornire ai clienti informazioni in tempo reale sui prodotti alimentari. La tecnologia viene utilizzata su un’etichetta NFC posizionata sulla confezione. Quando gli utenti fanno clic sull’etichetta NFC, viene visualizzata la schermata principale del prodotto. Questa schermata fornisce informazioni sugli ingredienti, sul valore nutrizionale, sui tempi di conservazione e su come procedere per ottenerne la garanzia.

Un’azienda di prodotti lattiero-caseari Parma utilizza la tecnologia NFC per garantire l’autenticità dei loro prodotti e fornire informazioni agli utenti. Combinando la tecnologia NFC con l’intelligenza artificiale, i prodotti dell’azienda sono dotati di un codice univoco che i clienti possono verificare sulla confezione.

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